Solarolo Rainerio - Unità Pastorale "mons. Antonio Barosi"

Diocesi di Cremona
Unità Pastorale "mons. Antonio Barosi"
Casteldidone, San Giovanni in Croce, San Lorenzo Aroldo, Solarolo Rainerio e Voltido
via Guglielmo Marconi, 4 - 26037 San Giovanni in Croce (CR) - tel. 0375 91026 - mail: info@upbarosi.it
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Solarolo Rainerio
"Solarolo" è un nome comune ad altri centri della provincia (come Solarolo Monasterolo e Solarolo Paganino, nel Comune di S. Daniele Po) e sta a indicare un territorio posseduto da qualcuno, in questo caso la nobile famiglia dei Rainerio.
Incerta è la nascita del borgo che nell'XI secolo appartenne al vescovo di Cremona; in seguito fu feudo di Buoso da Dovara e del conte Ludovico Bergamino, che risiedeva nei pressi di Solarolo, precisamente a San Giovanni in Croce. Di questa località Solarolo seguì la sorte fin quasi ai nostri giorni: dal punto di vista amministrativo fu aggregato a San Giovanni in Croce con cui formava il Comune di Palvareto. Nel secondo dopoguerra i due centri riacquistarono la propria indipendenza e le rispettive denominazioni.
 
L'antica parrocchiale di Santo Stefano venne ricostruita in forme neoclassiche nel secolo scorso. Conserva opere pittoriche importanti, tra cui le due tavole di Galeazzo Campi, risalenti al 1528, che raffigurano lo Madonna con Bambino e Santi e un gruppo di Tre Santi.
Numerose sono le ville ottocentesche sparse nella campagna, ispirate al gusto neoclassico come villa Recusani-Zaccaria, villa Zaccaria (attuale sede del municipio) e villa Prelasca-Fontana.
Patrono di Solarolo Rainerio è Santo Stefano, ricordato il 26 dicembre.
Patrono secondario è San Nicola, ricordato il 10 settembre.
 
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