Voltido - Unità Pastorale "mons. Antonio Barosi"

Diocesi di Cremona
Unità Pastorale "mons. Antonio Barosi"
Casteldidone, San Giovanni in Croce, San Lorenzo Aroldo, Solarolo Rainerio e Voltido
via Guglielmo Marconi, 4 - 26037 San Giovanni in Croce (CR) - tel. 0375 91026 - mail: info@upbarosi.it
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Voltido
Situato a nord-ovest di Casalmaggiore, a destra del canale Delmona e non lontano dall'Oglio, Probabilmente abitato già dai romani, in passato era chiamato "Aldendum", cioè terra di aldi (uomini semiliberi secondo le usanze longobarde). A loro fu probabilmente affidato il compito di coltivare il territorio intorno al VI secolo d.C. Nel X secolo fece parte del monastero benedettino di Nonantola.  Successivamente, venne donata, insieme alla vicina Piadena, al Vescovo di Cremona, secondo la volontà espressa dal Marchese Bonifacio di Canossa, signore dei luoghi, con atto del 10 dicembre 1022. Le sue vicende dipesero spesso da quelle dei vicini centri come Piadena e Drizzona. Nel Trecento il borgo fu coinvolto nelle lotte tra le fazioni guelfa e ghibellina; nel 1306 subì devastazioni da parte dei mantovani e bresciani come ritorsione verso i ghibellini cremonesi. Nel XV sec. la terra dì Voltido divenne feudo di Giovan Battista Gastaldi, uomo d'arme distintosi alla corte dell'Imperatore Carlo V. Ebbe poi parecchi feudatari, tra i quali i Sanseverino e i principi di Stigliano. Un secolo dopo, passò di mano e, accorpata alle pingui campagne di Viadana, andò ad arricchire i possessi della nobile famiglia Araldi, signori di parte delle terre volte al Casalasco.
 
La parrocchiale di San Michele è frutto di rifacimento tardo-ottocentesco. La facciata è a due ordini con timpano; è ad una sola navata con ampio presbiterio e conserva una statua tardo-rinascimentale.
Tra gli edifici civili, villa Casalini è costituita da un nucleo seicentesco e da una corte rustica che ingloba i resti di una precedente fortezza (ancora visibile è un torrione quattrocentesco). Villa Decio Furchino a Recorfano risale al XVIII secolo.
La sagra di San Michele cade il 29 di settembre; a Recorfano il 16 agosto si festeggia San Rocco.
 
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